L’adeguamento al GDPR: non solo la “compliance”. Il dato è risorsa per il business
Selefor segue, nell’adeguamento alla privacy, aziende nazionali e multinazionali, operando nel settore ai massimi standard professionali, tramite – in tutte le sue fasi – un team costituito da esperti che possono vantare un’esperienza e una competenza, comprovate negli anni, nella consulenza privacy e nell’organizzazione e gestione del dato. Selefor ha aiutato anche piccole e medie imprese in tutti gli adempimenti necessari al raggiungimento della compliance richiesta dalla normativa europea, in osservanza anche di quanto stabilito dalle recenti linee guida pubblicate dal Garante della Privacy sul proprio sito.
Il modello di adeguamento ideato e messo in pratica da Selefor è commisurato alle esigenze del cliente e segue un iter volto alla realizzazione della conformità in tutti i suoi aspetti, attraverso le seguenti fasi:
Fase 1: analisi (audit) del contesto aziendale;
Fase 2: adeguamento della modulistica (tra cui redazione del Registro dei trattamenti);
Fase 3: formazione del personale coinvolto nel trattamento dei dati;
Fase 4: verifiche periodiche.
La finalità del PAG SELEFOR non è esclusivamente connessa al tema “compliance aziendale GDPR”, ma si pone come ulteriore obiettivo quello di istruire il cliente al metodo data economy ovverosia fornire una metodologia organizzativa che – così come richiesto nell’era digital 4.0 – diventi leva competitiva per il business dell’impresa. In buona sostanza, il valore aggiunto del PAG SELEFOR è costituito proprio dalla digitalizzazione del dato. In tal guisa, il comitato scientifico Selefor DPE (Team data protection expert) ha contemperato la sfera giuridica e quella tecnico informatica. Infatti, la gestione intelligente del dato consente di abbattere notevolmente operatività e costi di produzione permettendo dunque al fruitore di “evolversi” da una posizione di svantaggio a una di vantaggio in chiave di digital disruption. In particolare, la Digital Industry 4.0 o l’Internet delle cose in ambito aziendale, è costituita da prodotti intelligenti e interconnessi che comunicano con gli utenti sulla base delle loro peculiari esigenze. Si sfrutta, pertanto, il prodotto per venire incontro all’individuo. Sono nuovi modelli di business che sfruttano il dato per offrire ulteriori servizi secondo la formula “as-a-service”. Ecco come si crea una “catena di valore” completamente digitale.
In definitiva occorre ribadire che il Piano di adeguamento Selefor non è utile solo ad evitare sanzioni amministrative a fronte di un’ispezione del nucleo speciale privacy della Guardia di Finanza, ma è altresì funzionale a trasmettere un metodo di gestione intelligente e funzionale del dato, un vero e proprio “data know-how” che diventa, come anticipato in premessa, opportunità di crescita. E’ questo il valore aggiunto di chi approccia al tema protezione dei dati perseguendo non unicamente fini cautelativi. Il dato può e deve essere risorsa. Il futuro è adesso!